lunedì 21 aprile 2008

Aperto il tesseramento di MZ

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni a Movimento Zero per l'anno 2008. La quota di iscrizione è di 20 euro per i soci ordinari e di 40 euro per i sostenitori.
Chiunque sia interessato è pregato di contattarci all'indirizzo mail info@movimentozero.org

mercoledì 16 aprile 2008

Ce lo meritiamo




Consumata l’ultima truffa elettorale, il dato che più sorprende è che l’affluenza alle urne ha subito una leggera flessione rispetto alla precedente consultazione. Il 13 e 14 aprile ha infatti votato l’80,4% dei cittadini, cioè il 3,2% in meno rispetto al 2006. "Una percentuale alta di votanti", ha pontificato l'ormai ex ministro dell'interno Giuliano Amato. Un calo c'è stato dei votanti, ma insignificante, non certo drammatico come si temeva alla vigilia.
L’ondata di astensionismo che avrebbe dovuto travolgere tutto e tutti si è rivelata un allarme evidentemente infondato, che non ha mosso una foglia. Un'occasione fallita. Ancora una volta ha trionfato la pigrizia e la passività nel non volere dare un segnale forte in favore del cambiamento. Gli italiani hanno voluto ridare fiducia in massa alle solite facce, alle solite squallide figure che li hanno ridotti con le pezze al culo. Il grido d’indignazione che avrebbe dovuto assordare le orecchie dei nostri “rappresentanti” non si è sentito. Tutti conoscono il marciume che infesta la politica e la crisi strutturale della cosiddetta democrazia rappresentativa, ma come se niente fosse tutti questi falsi indignati legittimano ancora una volta questo stato di cose con il loro voto-farsa. Un popolo di servi che critica il sistema , ma poi quando ha l’occasione non ha il coraggio di opporvisi. C’è una mentalità diffusa, purtroppo dominante, che considera il rito del voto come il punto di massima libertà e partecipazione per un paese democratico, e addita i pochi astensionisti come un manipolo di reietti ed eversori costituzionali. Una mentalità che sempre trionfa.
Non sono i Veltroni o i Berlusconi che possono cambiare le cose. Da abbattere c’è l’intero sistema, marcio fino al midollo, non semplicemente raddrizzare qualche stortura con una continua rotazione dei soliti noti. Per il momento non possiamo che tenerceli e vediamo se tutto sommato qualche favore o briciola di benessere ce la danno.
Agli italiani questo basta e avanza.

Marco Ghisolfi

martedì 8 aprile 2008

TIBET LIBERO!

Fonte: http://www2.beppegrillo.it/iniziative/free_tibet.php

Se gli Stati Uniti avessero invaso il Messico. Se la Francia avesse occupato l'Algeria. Se l'Australia avesse dichiarato guerra alla Papua Nuova Guinea. Se il Giappone avesse annesso la Manciuria. Se l'Italia tornasse di nuovo in Libia con le cannoniere.Se tutto questo fosse successo nell'anno delle Olimpiadi negli Stati Uniti, in Francia, in Australia, in Giappone, in Italia. Le Olimpiadi si sarebbero tenute lo stesso in questi Paesi? In nome di cosa? Del WTO? Della globalizzazione? Del consumismo?
Il Governo italiano ha calato i pantaloni alla marinara di D'Alema (nessuno pensava che avrebbe fatto diversamente).
L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in nome della realpolitik. Un comportamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c...i tuoi. Cecenia docet. Iraq ridocet.
Il blog lancia oggi una petizione al segretario dell'Onu per un Tibet libero.
Inviate il messaggio:
"Free Tibet. Stop to the China Olympic Games"
al segretario delle Nazioni Unite e diffondete l'iniziativa.
La ruota del samsara vi premierà.

Ben consapevoli del carattere velleitario di una simile azione abbiamo comunque deciso di sponsorizzare la petizione del sito di Beppe Grillo. Nessuna organizzazione internazionale nè governo occidentale si esporrà mai per boicottare le Olimpiadi di Pechino 2008, perchè l'opportunismo di sempre suggerisce loro la via del silenzio e della complicità. Se non altro, è consolatorio pensare che, qualunque vergognosa connivenza i nostri governi decidano di portare avanti, lo faranno consapevoli del dissenso di centiaia di migliaia di cittadini.
Sottoscrivere la petizione è un piccolo atto dovuto, ma non illudiamoci che questo cambi qualcosa... se non per noi stessi.

Raccolta firme a Castelleone

Informiamo tutti i lettori del nostro blog che domani, mercoledì 9 aprile, dalle ore 9.30 alle 12, presso la Biblioteca Comunale Virgilio Brocchi di Castelleone, sarà presente un banchetto per la raccolta firme contro la nuova discarica RCA di Cappella Cantone. Promotori della sottoscrizione sono i Comuni di: Cappella Cantone, S. Bassano, Soresina e dell'Unione dei Comuni del Soresinese.
L'iniziativa verrà replicata mercoledì 16 aprile.
Firmate e fate firmare!

martedì 1 aprile 2008

La battaglia continua!

Fonte: www.piccolaterra.it

Nelle scorse settimane avete aderito alla petizione promossa sul sito www.piccolaterra.it per chiedere il ritiro dell'emendamento alla legge urbanistica dei parchi denominato "ammazzaprchi". Si sono levate le proteste di tanti Comitati ambientalisti, delle Associazioni "storiche" (FAI, Italia Nostra, Legambiente, WWF…) dei Presidenti di molti Parchi Lombardi. Il risultato di questa mobilitazione è stato il ritiro dell'emendamento da parte dell' Assessore al territorio della Regione Lombardia Davide Boni in data 4 marzo 2008.

Qualcuno ha parlato di una grande vittoria: vero, ma in realtà la questione rimane aperta. La famigerata norma sarà nuovamente discussa non più dalla Commissione territorio, ma dalla Commissione Ambiente, che si appresta a varare una nuova norma sui Parchi regionali, in sostituzione di una ottima legge (la legge 86 del 1983) che poteva essere aggiornata, ma di cui la Giunta regionale si vuole sbarazzare.

Abbiamo atteso ad aggiornarVi per meglio capire l'evoluzione degli eventi: si può prevedere che fino alle elezioni del prossimo 13 Aprile non ci siano novità. In seguito alla candidatura alle elezioni politiche del Presidente della Regione Roberto Formigoni, in autunno o inverno potrebbero essere indette elezioni anticipate in Regione Lombardia, quindi la questione potrebbe essere discussa e approvata molto rapidamente, oppure rinviata a dopo le elezioni regionali.

La norma di cui avete richiesto il ritiro non è la sola minaccia al Parco agricolo sud Milano e - più in generale - ai Parchi lombardi.

Lo scorso 29 febbraio infatti, in occasione di una assemblea dei Sindaci del Parco Sud, il Presidente del Parco Bruna Brembilla (Amministrazione Provinciale di Milano) ha ribadito la volontà di rivederne (leggi ridurne) profondamente i confini. Le finalità di queste revisioni sono mirate al "soddisfacimento delle esigenze abitative" e alla "riorganizzazione delle attività presenti sul territorio". Detto in termini più chiari: "cementificare" aree oggi sotto tutela. Dobbiamo impegnarci per bloccare questo nuovo tentativo di smantellare il Parco Agricolo Sud Milano.

Per questo - se sarà necessario - Vi chiederemo di fare sentire ancora la vostra voce a difesa dei Parchi lombardi. Vi aggiorneremo prontamente sulle novità tramite il nostro sito e tramite posta elettronica.

Grazie.

Associazione Parco sud Milano
Amici di Beppe Grillo Pavia
Coordinamento Comitati contro la Broni Mortara
Italia Nostra sezione Pavia
Legambiente provinciale Pavia
WWF Oltrepo Pavese
Associazione "La Rondine" (Piccola Terra)