martedì 8 aprile 2008

TIBET LIBERO!

Fonte: http://www2.beppegrillo.it/iniziative/free_tibet.php

Se gli Stati Uniti avessero invaso il Messico. Se la Francia avesse occupato l'Algeria. Se l'Australia avesse dichiarato guerra alla Papua Nuova Guinea. Se il Giappone avesse annesso la Manciuria. Se l'Italia tornasse di nuovo in Libia con le cannoniere.Se tutto questo fosse successo nell'anno delle Olimpiadi negli Stati Uniti, in Francia, in Australia, in Giappone, in Italia. Le Olimpiadi si sarebbero tenute lo stesso in questi Paesi? In nome di cosa? Del WTO? Della globalizzazione? Del consumismo?
Il Governo italiano ha calato i pantaloni alla marinara di D'Alema (nessuno pensava che avrebbe fatto diversamente).
L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in nome della realpolitik. Un comportamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c...i tuoi. Cecenia docet. Iraq ridocet.
Il blog lancia oggi una petizione al segretario dell'Onu per un Tibet libero.
Inviate il messaggio:
"Free Tibet. Stop to the China Olympic Games"
al segretario delle Nazioni Unite e diffondete l'iniziativa.
La ruota del samsara vi premierà.

Ben consapevoli del carattere velleitario di una simile azione abbiamo comunque deciso di sponsorizzare la petizione del sito di Beppe Grillo. Nessuna organizzazione internazionale nè governo occidentale si esporrà mai per boicottare le Olimpiadi di Pechino 2008, perchè l'opportunismo di sempre suggerisce loro la via del silenzio e della complicità. Se non altro, è consolatorio pensare che, qualunque vergognosa connivenza i nostri governi decidano di portare avanti, lo faranno consapevoli del dissenso di centiaia di migliaia di cittadini.
Sottoscrivere la petizione è un piccolo atto dovuto, ma non illudiamoci che questo cambi qualcosa... se non per noi stessi.

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