giovedì 31 gennaio 2008

Movimento Zero: Quel che siamo e quel che non siamo



Siamo ribelli. Lo siamo perché non potremmo essere altrimenti. Perchè siamo gente comune e seria che ogni giorno deve sopportare la meschineria, la corruzione e l’odore di fogna di un’Italia marcia e cialtrona. Perché cerchiamo di preservare il bene più grande per uomini e donne che vogliano guardarsi allo specchio senza sputarsi addosso: la dignità.
Siamo per la democrazia, quella vera. Quella basata sulla partecipazione del cittadino singolo, l’individuo libero e responsabile, alla cosa pubblica, ridotta a “cosa nostra” dai partiti e dai loro sodali, i potentati economici e mediatici. L’alternativa a questa democrazia falsa e oligarchica c’è, e non è l’autoritarismo: è la democrazia diretta.
Siamo per tornare a decidere della nostra vita qui e ora, nella città o nel paese in cui abitiamo. Siamo per l’autonomia locale, per il ritorno a quel senso di comunità di cui la globalizzazione sta facendo tabula rasa. Non siamo per i consunti e ormai inservibili Stati-Nazione. Siamo contro ogni razzismo, ma per noi il rispetto e l’amore delle diversità sono l’essenza stessa della vita.
Siamo veri no-global, perché rifiutiamo sia la dittatura mondiale dell’economia sia l’utopia di un mondo tutto uguale a immagine e somiglianza del nostro peloso senso di umanitarismo. Siamo contro l’arroganza omicida di un Occidente che vuole ridurre al suo modello di vita popoli che hanno altri storie e altri costumi. Siamo per il sacrosanto diritto di farsi ognuno i fatti propri in casa propria.
Siamo per piegare a un senso umano dell’esistenza il denaro, la nevrastenica rincorsa a produrre e consumare di più, lo strapotere del mercato. Siamo per un’Europa che al suo interno sperimenti un’alternativa al modello di sviluppo capitalistico, e che promuova un’economia dell’autoproduzione e dell’autoconsumo su base locale, in linea con l’autonomia di città, regioni e piccole patrie.
Siamo contro le categorie di Destra e Sinistra, una truffa organizzata che non ha più alcuna validità reale per capire il presente e il futuro. Siamo contro le ideologie seppellite dalla Storia, ma che lobby e minoranze di sfruttatori organizzati tengono in vita per continuare a fare i loro porci comodi. Non siamo fascisti, non siamo comunisti, non siamo antifascisti, non siamo anticomunisti: siamo oltre queste categorie obsolete e ormai anche un po' patetiche. Per noi gli unici veri valori da difendere in Italia e in Europa sono la dignità di uomini e la libertà di cittadini.
Siamo contro tutte le censure e i bavagli, contro le grandi concentrazioni di potere e d’interessi. Siamo perché ognuno possa dire la sua senza prevaricare l’altro.
Siamo per un’ecologia profonda e umana, senza l’ipocrisia dello “sviluppo sostenibile”. Il progresso si è rovesciato in uno spaventoso regresso che ci ha resi infelici, anomici e anemici. Siamo per demifisticare l’impostura del migliore dei mondi possibili. Siamo contro la gabbia di comodità fasulle e rimbambimento di massa a cui ci siamo condannati costruendo una società di iperproduttivi uomini-fotocopia, la cui massima aspirazione è passare le vacanze pigiati come topi in gabbia.
Siamo per lavorare meno e vivere di più. Siamo contro ritmi di vita inumani che ci rubano il valore più prezioso: il tempo. Siamo perché ciascun individuo viva come più gli piace senza moralismi di Stato né divieti opprimenti e assurdi.
Non siamo per i prodotti massificati e globalizzati. Non siamo per le riforme che invece di cambiare puntellano il sistema di privilegi e ingiustizie di cui siamo sudditi. Non siamo per andare a bombardare Paesi sovrani con la pretesa di farlo per il loro bene.
Siamo per costruire giorno dopo giorno una cultura che metta al centro l’Uomo, ricacciando l’economia e la tecnologia al posto marginale che a loro compete.
Noi siamo di Movimento Zero perché vogliamo azzerare la menzogna della quale tutti siamo schiavi: quella di vivere in una società libera. Siamo sudditi, ma vogliamo riprenderci il nostro potere di cittadini.
Tutto questo si chiama Ribellione.
Alessio Mannino, direttore di
MZ

mercoledì 30 gennaio 2008

Incontro con Fini e Pallante sulla decrescita

Giovedì 21 febbraio alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli di piazza Duomo a Milano si terrà un incontro, organizzato da Movimento Zero, con Massimo Fini e Maurizio Pallante sul tema della decrescita.
Per maggiori informazioni cliccate qui.

Cos'è Movimento Zero?


Movimento Zero si ispira alle idee del giornalista, scrittore e pensatore Massimo Fini. È un movimento culturale e politico che intende non solo diffondere queste idee ma vivificarle e renderle il più possibile concrete con una partecipazione attiva nella società italiana, e non solo, attraverso tutti gli strumenti a ciò idonei: manifestazioni, incontri, dibattiti, mezzi di informazione, legami con altri gruppi che abbiano sensibilità e finalità affini.
È strutturato sulla base di un'ampia autonomia d'iniziativa delle diverse realtà locali in cui si articola. Le linee culturali e politiche di fondo di Movimento Zero sono espresse nel Manifesto che potete consultare al seguente link: